lunedì 4 luglio 2011

"Ora ti trovo discosto oltremare...", tre poesie di Federica Volpe






*
Avrei voluto esserti donna tutt'attorno
a sentire il rovistare tra i segreti di soffitta. 
Ma tu mi chiedi di esserti al fianco 
-come una spina- stretta di silenzio.
Chissà se lo conosci il dolore che fanno 
le polveri sulle cose smesse a sbigottire.




*
Ho bisogno del tempo del viaggio per tornare
a concepirti mano che scruta e che non teme. 
Vedi, ho contato le tue vertebre come fossero perle
di rosario. Ora ti varco le porte degli occhi 
e mi faccio pietra come tra pietre cimiteriali. 
Ogni tua costola è una croce d’abbraccio
che gelido ha scaldato il brodo del sangue
che ancora smuovo per questa docile pietà 
che mi riporto come un cane fa coi legni. 
Vedi, ho risalito i tuoi tendini boschivi in cerca
della fuga. Ora ti trovo discosto oltremare 
e mi faccio isola come tra isole fluviali. 
Ho bisogno del tempo del viaggio per tornare
a concepirmi mano che scruta e che non teme.




*
Ti sento dentro a crescere i miei inverni, 
a tramutare il porto in ossidiana. I pesci
non neccesitano di pinne dell'andare
-pinna è solo ancora che cura, che rimane 
ma non muore, come pozzo di premure-. 
Tu sei l'inverno, il porto, il pesce, il pozzo, 
tu sei l'ancora che porta senso
al deserto d'onde del mio stare.
 .


Federica Volpe vive a Carate Brianza, grembo da cui è nata e da cui tenta la rinascita quasi ogni giorno. Vi giace come cosa senza peso, cullata dai respiri delle esistenze silenziose  che le parlano. Questi dialoghi senza nome li chiama "poesia". 
Ha pubblicato LEMBI (Onirica Edizioni, 2010) ed è presente nella antologia QUATTRO GIOVIN/ASTRI (Kolibris Edizioni, 2010), oltre che in una serie di altre antologie. 
Di ogni cosa che ha scritto sente l'insoddisfazione che sgorga dalla non corrispondenza del canto che solo sa ascoltare e non riprodurre, e non ridare. 
Ha creato con Barbara Bracci il sito VIR-US (http://www.vir-uspoesia.beepworld.it/), collabora ai blog I GIOVIN/ASTRI DI KOLIBRIS (http://giovinastridikolibris.wordpress.com/) e FARAPOESIA (http://farapoesia.blogspot.com/). Ha un blog personale destinato alla diffusione della poesia altrui (http://federicavolpe-poetry.blogspot.com/) e un sito personale (http://federicavolpe.beepworld.it/).

9 commenti:

  1. Brava, la bimba! Però avrei qualcosa da dirle. :-)

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  2. grazie del passaggio, Anna.
    Riferisco all'autrice :)

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  3. hanno un cuore marino, lische di pesce e squame di sirena, con sentori di viaggio e di scoperta, sono davvero bellissime, mi piacciono tanto! Brava Federica!

    mirella c.

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  4. Complimenti sinceri, versi liberi ma molto ben strutturati con un sapiente utilizzo dell'enjambement, sembrano creare una sorta di paritura. La seconda ha un qualcosa che mi riporta alle metafore e alle immagini di Pessoa...
    Davvero mi compiaccio per la tua giovane età, scrivere così a vent'anni è una gran cosa...
    In bocca al lupo per tutto!

    Antonio M.

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  5. Sono versi stanchi carichi di dolore nell'incertezza e/o consapevolezza.
    Brava Federica!

    Francesca C.

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  6. E' una poesia discorsiva nella quala il significato delle parole viene ricreato e ampliato, ed anche il verso nell'assieme è ricco di riferimenti "altri" ed echeggia alla vista e al sentire del lettore attento. Sono d'accordo con Antonio M. riguardo l'uso sapiente dell'enjambement e sul riferimento a Pessoa. Anche il contenuto è interessante: anche se velato, il richiamo al sentimento amoroso è molto forte. Vi noto anche una grande passione, una forza di emersione straordinaria dalla vacuità e dalla banalità del mondo, verso le vette di una vita meravigliosamente piena e naturale.
    I miei complimenti a Federica, che spero voglia inviare qualche altro suo testo anche per il mio blog "Transiti Poestici", e complimenti a SpazioPoesia2, che tiene alta la qualità della poesia italiana contemporanea!
    Giuseppe Vetromile

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  7. Accetto con piacere l'invito, mi dica dove mandare il materiale!
    Ringrazio tutti voi, Anna soprattutto!

    : *

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  8. grazie anche da parte mia per le belle letture che avete dato.

    anna

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